E’ confermato il
dominio statunitense e britannico nelle classifiche internazionali dei migliori
atenei del mondo, ma migliorano le posizioni delle università italiane. Secondo
la classifica stilata annualmente da “QS World University Rankings”, che valuta
le università di tutto il mondo secondo specifici criteri, ci sono ben 11
atenei a stelle e strisce nelle prime 20 posizioni e cinque della Gran
Bretagna.
Le università che sono
state prese in esame dalla Qs sono in tutto 800, 100 in più rispetto allo
scorso anno.
L’università
americana- Va anche detto che nonostante siano ancora ai vertici della
classifica, la crisi economica ha fatto retrocedere, rispetto al 2007, 64
università americane su 83 presenti fra le top 400. Nel dettaglio, troviamo al
primo posto sempre il Massachusetts Institute of Technology, che
si conferma la migliore, superando anche quest’anno un altro ateneo americano,
Harvard, mentre al terzo posto c’è Cambridge.
Gli atenei
asiatici- Da segnalare anche l’incredibile ascesa delle università
asiatiche. Il 70% dei 62 atenei asiatici presenti tra le top 400 hanno migliorato
la propria posizione. La migliore è la National University of Singapore, che si
classifica al 24esimo posto.
Le università
italiane- A proposito dell’Italia, nonostante i tagli che da anni interessano
la ricerca e l’università del nostro Paese, nella graduatoria spiccano in
particolare l'Università di Bologna, Roma La Sapienza, il Politecnico di
Milano, l’Università degli Studi di Milano e quella di Pisa.
Cresce quindi la
qualità della ricerca nei nostri atenei. Sono ventisei in tutto
le università italiane incluse nella speciale classifica: 14 di esse hanno
mantenuto o migliorato il punteggio, in più ci sono quattro new entry: Milano
Bicocca, Roma Tre, l'università di Brescia e quella di Verona.
L’Università di
Bologna è in cima alla classifica nazionale, ma si trova comunque solo al 188°
posto, in salita però rispetto al 194° posto dello scorso anno.Al secondo posto
troviamo La Sapienza di Roma, che sale al 196esimo posto, mentre nel 2012 era
al 216°. Al terzo posto il Politecnico di Milano, che si classifica 230esimo, mentre
lo scorso anno era al posto 244. A seguire l’Università degli Studi di Milano (al
posto 235, nel 2102 era al 256) e quinta l’Università di Pisa (259esimo posto,
era al 314° nel 2012).
I commenti-
"Un risultato positivo nonostante i tagli alle risorse che da anni
colpiscono gli atenei italiani”, spiega Andrea Lenzi, presidente del Consiglio
Universitario Nazionale. “Sebbene l'apparente scarsa attenzione dedicata
all’innovazione e all’alta formazione da parte della politica”, continua Lenzi,
l’università “ha mantenuto ed addirittura migliorato le sue perfomance in
questa lista di ranking. D'altra parte anche nei recenti dati della VQR,
gestita dall'Anvur, la valutazione del confronto internazionale della università
italiana aveva dimostrato l'ottimo risultato della nostra ricerca nei campi
tecnologici e bio-medici".
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