Roma - Facebook in declino? Forse è ancora troppo presto per dirlo, ma qualcosa sta cambiando e gli adolescenti americani iniziano a snobbarlo. Ci sono troppi adulti su Facebook e le condivisioni sono eccessive. Ecco perché i teenager statunitensi non lo apprezzano più come un tempo. E’ quanto emerge da un'indagine di Pew Research Center's Internet & American Life Project, realizzata in collaborazione con l'Harvard's Berkman Center for Internet & Society, che ha coinvolto 802 ragazzi con un'età compresa tra i 12 e i 17 anni.
Nonostante Facebook sia ancora il social network più utilizzato dai giovanissimi (il 94% ha un profilo), molti iniziano a trovare altre alternative e migrano verso altri social network. Il motivo principale è proprio l'eccessiva presenza di genitori, parenti e quindi adulti in generale. Infatti, per paura delle reazioni di mamma e papà, ben il 77% degli adolescenti non pubblica tutto quello che vorrebbe, oppure rimuove immagini e post. Il 58% invece ha bloccato almeno una persona considerandola eccessivamente invadente. La questione privacy è molto importante per i giovani, molto abili nel saper gestire le informazioni personali, tanto che il 60% di loro tiene privato il proprio profilo, mentre solo il 14% lo lascia interamente pubblico. Ma non è tutto. Facebook è diventato “troppo drammatico” ed è anche troppo “aperto”. Dal sondaggio è emerso che i ragazzi si dicono disturbati dalla sempre maggiore tendenza degli altri coetanei di esprimere sul sito le loro angosce e preoccupazioni. Inoltre, sembra essere un social network troppo “aperto” e i ragazzi hanno il timore di “commenti stupidi” da parte degli amici. Tra le ragioni spiegate ai ricercatori c’è quindi anche l’eccessiva mania di condivisione su “FacciaLibro”, dove si finisce sommersi da troppe informazioni del tutto inutili.
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