Gli impegni del Cavaliere sono davvero
tantissimi in questo momento. Oltre alla
delicata agenda politica che
comprende l’elezione dei presidenti di Camera e Senato,
la necessità di trovare una maggioranza stabile per il Governo e la nomina del nuovo Presidente della Repubblica, Berlusconi si trova ad affrontare una scaletta processuale abbastanza impegnativa.
Processo Mediaset- L’iter
prende ufficialmente il via stamattina, in Corte d’Appello, dove il procuratore generale Laura Bertolè Viale ha chiesto la conferma della condanna
a 4 anni di reclusione per Berlusconi per frode fiscale nella
compravendita dei diritti tv Mediaset.
La sentenza è
stabilita per sabato 23 marzo. Per Fedele Confalonieri, invece, assolto
in primo grado, è stata richiesta la condanna a 3 anni e 4 mesi di
carcere. Laura
Bertolè Viale ha ribadito anche la richiesta di confermare la condanna già
inflitta in primo grado all'uomo d'affari Frank Agrama, a tre anni di carcere,
definendolo “l'alter ego e l'agente di Berlusconi”, il “socio occulto” del
Cavaliere nella maxi truffa al fisco.
Dichiarazioni
spontanee- Ecco allora che il Cavaliere, per la sua prima uscita pubblica dopo
le elezioni, ha scelto proprio l’aula del tribunale milanese. Come è nel suo
stile, Berlusconi invece di farsi interrogare, ha rilasciato dichiarazioni
spontanee, attaccando prontamente i pm sia in aula che fuori. Parlando con i
cronisti ha annunciato una manifestazione in piazza il 23 marzo ''contro
l'attività di parte della magistratura''. C'è ''una parte di essa che utilizza
la giustizia per combattere ed eliminare gli avversari politici che non si
riescono ad eliminare con il sistema democratico delle elezioni. Che la nostra
posizione sia forte nei confronti di una parte della magistratura che si
comporta in questo modo è chiaro ed evidente e questa cosa l’ho già definita in
maniera chiara: ho detto che è una patologia del nostro sistema, un cancro
della nostra democrazia'', ha affermato.
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