ABSTRACT: Affrontando uno degli aspetti più delicati che interessano le coppie di fatto, con sentenza n. 17971 del 15
settembre 2015 la Prima Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione ha
stabilito che, in caso di cessazione della convivenza di fatto, il genitore
collocatario dei figli minori, nonché assegnatario della casa familiare,
esercita sull’immobile un diritto di godimento assimilabile a quello del
comodatario, la cui opponibilità infranovennale è garantita, pur in assenza di
trascrizione del provvedimento giudiziale di assegnazione, anche nei confronti
dei terzi acquirenti consapevoli della pregressa condizione di convivenza. Di seguito si allega in formato PDF il testo della sentenza.
0 commenti:
Posta un commento