Costa Concordia, riconosciuti gli oggetti personali di Maria Grazia Trecarichi

Un nuovo colpo di scena nella vicenda della Costa Concordia, la nave da crociera naufragata all'Isola del Giglio il 13 gennaio 2012, e rimessa in asse il mese scorso in seguito all'operazione di parbuckling.
Arrivano forse le prime certezze sul ritrovamento del cadavere, in avanzato stato di decomposizione, avvenuto nei giorni scorsi all'interno del relitto della nave. Con ogni probabilità, i resti recuperati al Ponte 3 potrebbero essere di Maria Grazia Trecarichi, la passeggera siciliana che risultava ufficialmente ancora dispersa, insieme a Russel Rebello, il cameriere di origine indiana che, secondo le testimonianze dei sopravvissuti, si prodigò molto riuscendo a salvare decine di persone.
Inizialmente si era ipotizzato che i resti potessero appartenere a lui, ma da un esame più accurato di alcuni indumenti trovati sul cadavere sarebbe stato accertato che appartenevano ad una donna. Secondo quanto si apprende da fonti vicine all'inchiesta, sarebbero stati trovati un reggiseno e un paio di scarpe femminili, scambiate in un primo momento per scarpe da jogging a causa della lunga permanenza in mare.

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