Dopo ritardi, sentenze contrarie,
polemiche e correzioni, pare che il nuovo redditometro stia finalmente per
debuttare. A breve sarà diffusa la tanto attesa circolare esplicativa
dell’Agenzia delle Entrate, la cui pubblicazione rappresenterà, di fatto, il
momento di partenza per l'avvio dei controlli sui 35 mila contribuenti
selezionati.
Nel frattempo, torna lo strumento della
moral suasion. Dall’inizio di giugno, infatti, decine di migliaia di
contribuenti stanno ricevendo le prime lettere dell'Agenzia delle Entrate con
l'invito a verificare la compatibilità di alcune voci di spesa con l'ammontare
del proprio reddito dichiarato per l'anno 2011.
La lettera- L'obiettivo
del Fisco, attraverso la missiva, che ha un
semplice scopo informativo e non presuppone un obbligo di risposta, è di
stimolare la compliance, spiega Italia Oggi, riportando
la tipologia di spese risultanti in Anagrafe tributaria e “apparentemente non
compatibili con i redditi dichiarati”.
Un aspetto importante ma ormai chiaro è che lo strumento
di controllo fiscale è stato studiato per contrastare la grande
evasione: quindi al vaglio della verifica dell’Agenzia delle Entrate
saranno tutte le persone fisiche e giuridiche che presenteranno nelle
dichiarazioni rese grandi difformità tra entrate ed uscite. Potranno
stare tranquilli i piccoli risparmiatori, come ha assicurato il direttore delle
Entrate Attilio Befera.
In sostanza, insieme
alla lettera viene allegato un prospetto con tutte le spese note all'Agenzia, a
partire dal quale il contribuente potrà verificare l'eventuale incompatibilità.
Ricordiamo che da quest'anno è possibile fare questa verifica, a scopo
indicativo, anche grazie al Redditest, il nuovo strumento di autodiagnosi a disposizione dei contribuenti.
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