Giannino, dimissioni a metà: “ecco perché ho mentito”. Silvia Enrico presidente di Fare


A quattro giorni dalle elezioni politiche, Oscar Giannino, dopo il caso delle infondati titoli accademici, ha annunciato ieri  le proprie dimissioni irrevocabili da presidente in direzione” di “Fare per fermare il declino”. Irrevocabili sì, ma a metà. La candidatura alla premiership del movimento rimane nelle sue mani, mentre le redini sono passate formalmente in capo a Silvia Enrico, il giovane avvocato ligure, laureata, lei per davvero. Questa la decisione della Direzione del partito. Anche se, come lo stesso Giannino ha garantito, in caso di approdo in Parlamento cederà il suo seggio al partito.

La stessa Enrico, al termine della direzione nazionale del movimento, ha spiegato che Giannino resta il candidato premier. ''Le dimissioni di Giannino? Me lo aspettavo, è successo quello che succede tra le persone perbene ma va distinto l'aspetto personale da quello politico. Oscar ha commesso un errore e ha presentato le dimissioni. Il movimento non è solo Oscar Giannino e c'è un nuovo modo di fare politica in Italia”.

Quali conseguenze per il movimento? La preoccupazione però che ora i suoi titoli farlocchi possano nuocere al movimento, a pochi giorni dalle urne, resta ben presente all’interno del movimento.
Secondo Silvia Enrico “il movimento può uscirne rafforzato perchè abbiamo dimostrato che facciamo la differenza. Lo scandalo è uscito dall'interno ed è stato risolto in modo trasparente e pubblico. Non immagino alcun leader che a tre giorni dal voto avrebbe rassegnato le dimissioni e detto di aver sbagliato. Quel pezzo di mondo etico che noi rivendichiamo e che invidiamo ai paesi esteri oggi è presente in Italia con Fare per fermare il declino''. Anche Massimo Giaconia, candidato alla Camera in Lombardia, ieri ha affermato che il sacrificio di Giannino potrebbero addirittura smuovere quel “20% di coloro che sono ancora indecisi”, incrementando così i consensi al movimento di cui rimane il volto.

0 commenti:

Posta un commento