Travolto dallo
scandalo sui falsi titoli accademici, Oscar Giannino, a pochi giorni dalle
elezioni politiche, si è dimesso da presidente di Fare per fermare il declino, la lista di cui è candidato
premier e membro fondatore. Al suo posto il giovane avvocato ligure Silvia
Enrico, che avrà il non facile compito di guidare il partito in un momento così
delicato e complesso, in cui si rischia di perdere consensi.
Molti i commenti e
le dichiarazioni su questa vicenda da parte dei candidati del movimento. C’è
chi appoggia Giannino, chi invece gli rimprovera di aver tradito la fiducia. CorriereInformazione.it
ha incontrato l’avvocato Massimiliano Sammarco, esperto di diritto tributario
internazionale e candidato al Senato nella lista di Fare per le elezioni del 24
e 25 febbraio.
1-Avvocato Sammarco, qual è la sua
opinione in merito alla decisione di Oscar Giannino di lasciare la presidenza
di Fare per fermare il declino in seguito allo scandalo del falso Cv? Si sente
deluso dal suo comportamento?
“Più che deluso
sono rimasto sorpreso senza in realtà capire le vere motivazioni di questa sua
azione. Una persona come Oscar non aveva assolutamente bisogno di dimostrare la
sua grandissima preparazione professionale attraverso dei titoli universitari.
Io personalmente mi sono avvicinato al movimento grazie a lui perché lo
conoscevo per sue bellissime trasmissioni a radio 24. La mia immensa stima per
la persona rimane comunque immutata e la condivisione delle sue idee
altrettanto immutata”.
2- Giannino si è dimesso, ma rimane comunque candidato
premier. In un’intervista a La7 ha dichiarato che se venisse eletto rinuncerà
al seggio. Che ne pensa di questa sua affermazione?
“E’ una dimostrazione di coerenza, trasparenza
e di infinita onesta intellettuale”.
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