Processo Ruby, sì al legittimo impedimento per Berlusconi: rinvioall’11 febbraio

È stata accolta la richiesta di legittimo impedimento avanzata dalla difesa di Silvio Berlusconi nel processo sul caso Ruby, che vede l’ex premier imputato per concussione e prostituzione minorile.  Il tribunale di Milano ha pertanto rinviato il procedimento all'udienza dell'11 febbraio.

In quella data, sarà sentita la testimonianza, prevista per oggi, del pm della procura dei minori Anna Maria Fiorillo, che era in servizio la notte del maggio 2010 quando Karima El Mahroug (detta Ruby), era stata fermata dalla polizia e portata in questura a Milano.

Csm- Tra le altre cose, oggi si è riunito il comitato di presidenza del Csm, il Consiglio superiore della magistratura, per discutere anche di legittimo impedimento. "Non tocca al Csm entrare nel merito delle singole vicende processuali: faremo una valutazione generale della questione", aveva però anticipato il vicepresidente Michele Vietti, a margine di un convegno. A questo incontro ha poi fatto seguito un comunicato in cui si chiede che venga assicurato "il clima più sereno per lo svolgimento della competizione elettorale, evitando nei limiti del possibile interferenze tra vicende processuali e vicende politiche".

Gli impegni tv del Cavaliere- I legali del leader del Pdl, Ghedini e Longo, hanno spiegato ai giudici del tribunale che il loro assistito era impegnato stamattina in un'intervista in diretta in tv e nel pomeriggio doveva essere a Trieste per un impegno istituzionale. Nonostante siano anch’essi candidati alle elezioni, e visti gli impegni hanno legati alla loro campagna elettorale, hanno preferito essere in aula.

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