Truffa aggravata, insolvenza
fraudolenta, occultamento
e distruzione delle scritture contabili. Cinque amministratori
di una società operante nel settore dell'intermediazione finanziaria, denunciati
dalle forze dell'ordine, dovranno rispondere di questi reati. Questa la conclusione dell’attività
investigativa della Guardia di Finanza di Perugia in materia di indebite
percezioni di finanziamenti pubblici erogati dalla Regione Umbria per un valore
di circa 600 mila euro.
Indagini- Più nel dettaglio, il nucleo di polizia tributaria di Perugia ha messo
sotto controllo una società operante nel settore dell’intermediazione
finanziaria. Dalle indagini è emerso che la società ha rilasciato, in favore
della Regione, 40 polizze fideiussorie a garanzia di finanziamenti erogati a
piccole e medie imprese per agevolare e favorire l’occupazione giovanile.
Recupero del contributo- In seguito al venir meno dei
requisiti di legittimazione del finanziamento per alcuni soggetti beneficiari, la
Regione aveva avviato il recupero del contributo (mediante
l’escussione delle predette polizze), che non è andato
però a buon fine perché la società si era nel
frattempo resa irreperibile.
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