Sembra incredibile, eppure è successo ancora una volta. Una crociera
a bordo di una delle navi del gruppo Carnival,
possessore di Costa Crociere, si è trasformata di nuovo in
un incubo, anche se per fortuna alla fine si è risolta per il
meglio. Dopo quasi sei giorni passati alla deriva nel Golfo del Messico, la
nave da crociera Carnival Triumph, enorme colosso galleggiante di 287
metri, con suites, piscine, palestre, teatri e
impianti sportivi, partita da
Galveston in Texas giovedì scorso, è arrivata in porto.
L’incendio- L'odissea era iniziata domenica scorsa,
quando un incendio alla sala macchine ha reso inutilizzabili i motori. Nella notte tra mercoledì e giovedì, grazie a diversi rimorchiatori che hanno
agganciato e trainato
la nave, finalmente l’attracco al porto di Mobile, in Alabama, nel sud degli Stati Uniti. L’operazione di
soccorso dei rimorchiatori è stata però tutt’altro che semplice, a cominciare
dai disguidi tecnici: uno dei cavi
utilizzati per la manovra di traino si è tranciato di netto, costringendo così la
nave ad un ulteriore arresto. Inoltre, le condizioni meteo per niente favorevoli
hanno costretto la nave a una navigazione
lentissima e soggetta a continui rollii e beccheggi.
Momenti drammatici- Le 4.200 persone a bordo della
nave, tra passeggeri ed equipaggio, hanno vissuto dei momenti davvero
drammatici in un ambiente che era diventato invivibile e con un aria irrespirabile.
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